Nell’ambito del vasto progetto di conservazione, tutela e valorizzazione delle collezioni promosso dalla Direzione del Museo Regionale Accascina è stato di recente realizzato il restauro di due pregiati volumi del Fondo Antico. Il primo è un graduale festivo pergamenaceo del 1610 proveniente dall’antico Convento francescano di S. Maria di Gesù Inferiore e appartenente ad un corpus di corali presi in carico da Gaetano La Corte Cailler per il Museo Civico nel 1903. Ricco di pregevoli miniature tra cui spiccano 21 iniziali grandi figurate che rappresentano i santi la cui festa viene celebrata all’interno del corale, nonché una serie di iniziali medie e piccole con motivi floreali e geometrici.
Il secondo è l’edizione a stampa ‘Spiegazioni di due antiche mazze di ferro ritrovate in Messina nell’anno 1733 scritte dal Naufragante e dall’Ardito’ pubblicato a Venezia nel 1740, libro figurato in folio che riporta il dibattito sorto in seno all’Accademia peloritana dei Pericolanti sull’età, probabilmente normanna, delle due mazze ed il loro uso civile o militare. La preghiera alla Madonna con allusione alla Sacra Lettera su di esse incisa attesterebbe la veridicità e l’antichità di tale culto scevro da successive mistificazioni.
Questo restauro patrocinato dalla Fondazione Giorgio La Pira Messinese, svoltosi presso il Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro di Palermo ad opera di una giovane e valente restauratrice vincitrice di borsa di studio, costituisce un esempio virtuoso di proficua collaborazione tra enti pubblici e privati nel comune intento di preservare e consegnare alle future generazioni il nostro prezioso patrimonio culturale.