La Berlina del Senato messinese fu realizzata nel 1742 dall’intagliatore Domenico Biondo e da Letterio Paladino, tra i più raffinati interpreti del nuovo linguaggio pittorico settecentesco, al quale si devono le eleganti decorazioni dipinte. La carrozza proviene dal Palazzo Senatorio. Costruita in legno intagliato, dorato e dipinto, rappresenta una delle più alte testimonianze del glorioso […]
Autore/Artista: Domenico Biondo
Poche e frammentarie notizie si conoscono sull’intagliatore e marmoraro messinese Domenico Biondo, attivo in città tra la fine del sec. XVII e la prima metà del sec. XVIII. Lavora anche a Catania per la facciata della chiesa della Collegiata, come dimostra un documento del 1705.
Letterio Paladino, ricordato dalle fonti come il “Tiepolo della Sicilia”, nasce a Messina nel 1691 e frequenta l’Accademia del Disegno e del Nudo istituita dai fratelli Filocamo. A Messina copia le opere custodite nella famosa quadreria del principe Antonio Ruffo. Del 1723 sono le tele, inserite in raffinate comici mistilinee, per la chiesa di S. Francesco di Paola di Milazzo e del 1726 gli affreschi per la chiesa di S. Francesco di Paola di S. Pier Niceto. Dopo il viaggio di studio a Roma e a Napoli, rientra a Messina nel 1735.
Delle perdute decorazioni per le chiese messinesi, ricordate dalle fonti, rimane solo qualche documentazione fotografica in bianco e nero, come per gli affreschi della chiesa di Montevergine del 1736, considerati il suo capolavoro. Paladino, noto anche per l’attività di incisore, muore a Messina durante la peste del 1743.