Descrizione e approfondimenti
L’opera proviene dalla Chiesa di San Sebastiano di Pagliara e da li fu trasferita al Museo di Messina dopo il Terremoto del 1908. L’iconografia del dipinto, strettamente connessa alla produzione di Antonello ed al suo ambito , con precedenti anche tra le opere di Antonello de Saliba, autore della tavola, raffigura la Vergine seduta su un sedile ricoperto da un drappo con il Bambino in piedi sulle sue ginocchia al quale porge un ramo fiorito di gelsomino. L’opera presenta molte affinità con la Madonna col Bambino firmata e datata 1497 ( fig. Catania Museo Civico di Castello Ursino) dove sono presenti motivi antonelliani e veneti.
Il gruppo della Madonna col Bambino, raffigurato in primo piano, volge le spalle ad un raffinato paesaggio analiticamente descritto con spazi aperti all’interno nei quali si articolano strade e architetture descritte con accurata precisione.
L’ampio panneggio, che avvolge la Madonna, poggia a terra con larghe pieghe dando alla composizione un assetto piramidale . Il colore brillante modulato tra i tono del verde e del rosso intenso , fa risaltare il bianco incarnato della Madonna e del Bambino , assorti in un muto dialogo , sottolineato dalla complicità e dall’intimità del gesto gentile che tiene insieme le mani nello stesso gesto mentre sostengono il rametto.